Chi siamo

L’Archivio di Stato di Gorizia, istituito con D.M. 26 giugno 1964, occupa dal 1968 l’attuale sede, appositamente costruita.
L’intera provincia, e in particolare la città di Gorizia, fu investita direttamente dalla prima guerra mondiale che causò anche al patrimonio documentale danni enormi, aggravati dal conflitto 1940-45 e dalle diverse occupazioni militari. Perciò, oltre a lamentare gravi dispersioni, il materiale archivistico dei diversi enti pubblici e privati della provincia si è trovato spesso in cattive condizioni, disordinato e deperito. I fondi documentali versati all’Archivio di Stato di Gorizia, di conseguenza, risultano lacunosi, con numerosi atti ammalorati.

L’Archivio di Stato di Gorizia conserva le carte delle magistrature precedenti l’annessione all’Italia e le carte degli uffici periferici dello Stato italiano.
Incrementa il suo patrimonio documentario con i versamenti che gli uffici giudiziari ed amministrativi dello Stato sono tenuti ad effettuare di tutte le carte non più occorrenti alle necessità ordinarie del servizio, e relative a pratiche esaurite da oltre trent’anni.
Vengono inoltre conservati nell’Archivio di Stato di Gorizia gli atti notarili, trascorsi cento anni dalla cessazione dell’attività del notaio rogante, gli archivi degli enti pubblici soppressi, gli archivi e i documenti acquisiti dallo Stato a titolo privato, mediante compravendita o donazione.
Documentazione riguardante aree appartenenti alla circoscrizione provinciale vigente sino al 2016 si trova altresì nell’Archivio di Stato di Trieste e nell’Archivio di Stato di Udine. Altri fondi sul Goriziano sono reperibili in differenti Istituti culturali della città.

L’Archivio di Stato di Gorizia svolge attività afferenti alla tutela, gestione, valorizzazione e promozione dei beni culturali conservati, attraverso interventi diretti a garantire alla collettività una fruizione ampia ed effettiva del valore culturale custodito nell’Archivio. Tali interventi si concretizzano nell’acquisizione, nell’ordinamento e nella conservazione del materiale documentario, anche mediante l’elaborazione di prodotti multimediali.
Frutto di questo lavoro sono anche gli inventari dei fondi che vengono messi a disposizione degli utenti in Sala di studio, su questo sito web e, per una parte di essi, sul sito SIAS.
L’Istituto collabora con enti, università, istituzioni e associazioni culturali per convegni ed esposizioni svolgendo attività di promozione culturale.

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