Patrimonio - Informazioni generali

Il patrimonio documentario si sviluppa attraverso un arco cronologico che parte dal XVIII secolo; lacunosi sono gli atti (dal secolo XVI) anteriori alla moderna struttura amministrativa statale, che si è andata formando a partire dalla fine del Settecento con le riforme di Maria Teresa e Giuseppe II d’Asburgo.

L’intera provincia, ed in particolare la città di Gorizia, fu investita direttamente dalla prima guerra mondiale, la quale causò danni enormi anche al materiale d’archivio, danni che furono aggravati dal secondo conflitto mondiale e dalle diverse occupazioni alle quali fu soggetta la città. Perciò, oltre a lamentare dispersioni, il materiale documentario è stato rinvenuto talora in condizioni critiche. Interventi di riordinamento e inventariazione hanno reso fruibile la quasi totalità del patrimonio.

L’Archivio di Stato di Gorizia conserva gli archivi prodotti in loco dalle istituzioni politiche, amministrative e giudiziarie della monarchia asburgica e – a partire dal 1918 – dello Stato italiano, archivi di enti locali, archivi notarili, archivi tavolari e catastali, archivi di famiglie e di persone, archivi professionali nonché fondi pubblici e privati acquisiti a vario titolo (deposito, acquisto, donazione), per un totale di oltre 4 km lineari di collocazione nei depositi.

Il materiale archivistico è consultabile presso la Sala di studio, dove personale e strumenti di ricerca sono a disposizione degli utenti.

L’istituto offre ai ricercatori strumenti di ricerca in formato digitale come inventari, guide, elenchi, disponibili all’interno del sistema (vedi inventari online).

I fondi sono descritti anche nella sezione dedicata del Sistema informativo degli Archivi di Stato italiani (SIAS).

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