Sala di studio
L’accesso alla Sala di studio è libero e gratuito. L’utente può consultare il materiale archivistico dopo aver esibito un documento d’identità valido e dopo la registrazione della domanda di ammissione. In essa dovrà essere indicato l’argomento oggetto della ricerca ed eventualmente dovrà essere sottoscritto l’impegno a consegnare all’Istituto copia della tesi di laurea o delle pubblicazioni basate sulle ricerche svolte.
La Sala di studio è aperta al pubblico con il seguente orario.:
- lunedì: dalle 8.00 alle 16.30;
- martedì: dalle 8.00 alle 14.00;
- mercoledì: dalle 8.00 alle 16.30;
- giovedì: dalle 8.00 alle 14.00;
- venerdì: dalle 8.00 alle 14.00
La richiesta dei pezzi da consultare va fatta su apposti moduli; eventuali restrizioni per il materiale archivistico in cattivo stato di conservazione sono indicate nel regolamento di Sala di studio.
Per facilitare la ricerca sono a disposizione del pubblico vari strumenti di ricerca come guide, inventari, elenchi; attualmente si sta ultimando l’informatizzazione degli inventari e la loro pubblicazione anche sul nuovo sito del Sistema informativo degli Archivi di Stato (SIAS) e su altri siti ministeriali. Gli assistenti di sala sono, in ogni caso, a disposizione per informazioni, chiarimenti e approfondimenti.
I documenti sono liberamente consultabili ad eccezione di quelli riservati, sui quali si esprime una Commissione consultiva in materia, istituita presso il Ministero dell’Interno, che può rilasciare apposita autorizzazione alla consultazione dei documenti, in via anticipata rispetto alle scadenze generali fissate dalla legge.
Non è consentito il prestito dei documenti, né del materiale librario d’Istituto. Deve essere usata ogni cautela nel maneggio delle carte: in particolare è fatto divieto di appoggiare penne o altro materiale di scrittura o segnare i documenti o scompaginarli.
L’utilizzo dei documenti è libero, con l’obbligo della citazione sia dell’Archivio quale ente conservatore, sia degli strumenti di ricerca relativi ai fondi consultati. Possono essere eseguite, a richiesta, fotoriproduzioni di documenti d’archivio mediante fotocopie (in formato A4 e A3). Sono libere e gratuite le riprese fotografiche effettuate a scopo di studio personale, con mezzi propri, senza l’uso di stativi e flash.
Un’autorizzazione specifica va invece richiesta qualora si desideri pubblicare immagini o riproduzioni dei documenti (vedi la pagina dedicata).