Nicoletta Coronini Cronberg (1896-1984) sorella dell’ultimo rampollo della nobile prosapia goriziana, il conte Guglielmo, tentò di percorrere la carriera di scrittrice così da trovare una propria affermazione e indipendenza personale, ma anche per dedicarsi ad una professione culturale impegnativa. A ragione Lucia Pillon scrive che “[n]ell’Europa del Novecento la scrittura ha iniziato a essere considerata campo d’attività aperto alle donne, al pari del dipingere, seppure limitatamente a settori considerati inferiori, quali la produzione destinata all’infanzia.” (Pillon Lucia, Nicoletta Coronini Cronberg (1896-1984) in Donne allo specchio: personaggi femminili nei ritratti della famiglia Coronini a cura di Cristina Bragaglia Venuti, Gorizia, LEG, 2017)
All’interno del fondo archivistico “Archivio Coronini Cronberg – Serie atti e documenti” sono conservate le bozze dei testi e dei disegni di Nicoletta.
Segnature:
Archivio Coronini Cronberg – Atti e documenti, b. 321, f. 876 – Foto di Nicoletta
Archivio Coronini Cronberg – Atti e documenti, b. 479, f. 1520 – Prima di uscire
Archivio Coronini Cronberg – Atti e documenti, b. 283, f. 740 – Ballo Piazzutta
Illustrazioni di Nicoletta Coronini Cronberg tratte da Il tesoro della vecchia Nani, nate a corredo di un racconto per ragazzi, in lingua italiana. Nani è una vecchia mendicante che abita in Piazzutta e durante il giorno vaga nella Gorizia distrutta del primo dopoguerra; il suo unico amico è un piccolo vicino di casa.
Segnatura: ASGO, Archivio Coronini Cronberg – Atti e documenti, b. 479, f. 1520
Questi disegni di Nicoletta Coronini Cronberg, appartengono a due serie diverse.
Il Natale di Mira: disegno predisposto a corredo di un racconto per bambini, molto struggente, in lingua italiana: un incontro, alla vigilia di Natale, tra Mira, una bambina costretta a mendicare, e la piccola Rita, ricca e buona.
Illustrazione predisposta per Piccinin oder die Flüchtingskinder, un romanzo che narra la storia di due ragazzi profughi: come scrive Lucia Pillon “un’opera in cui si riflettono vicende autobiografiche e la profonda impressione destata, nell’autrice, dalla vicenda della profuganza durante il primo conflitto mondiale”. La situazione dei profughi interessò, nella sola monarchia danubiana, più di mezzo milione di persone provenienti dalle zone di guerra.
Segnature:
Archivio Coronini Cronberg – Atti e documenti, b. 479, f. 1520 – Natale di Mira
Archivio Coronini Cronberg – Atti e documenti, b. 289, f. 762 – Picinin Kapitel II, Seite 4
Questa è l’immagine di un sogno che si avverò per Nicoletta Coronini! Altro non è che l’edizione a stampa di Pedro, libro per ragazzi (dedicato al fratello Guglielmo), pubblicato in Svizzera nel 1916 in francese, poi tradotto in altre lingue. Costruito come sequenza di episodi, il suo protagonista è Pedro, un cane: “coraggioso, irruento e generoso Pedro finirà con il dare la sua vita per fermare un calesse trascinato da un cavallo imbizzarrito, cosi evitando un incidente mortale” (Pillon Lucia, Nicoletta Coronini Cronberg (1896-1984) in Donne allo specchio: personaggi femminili nei ritratti della famiglia Coronini a cura di Cristina Bragaglia Venuti, Gorizia, LEG, 2017). La pur vasta produzione pubblicistico-letteraria di Nicoletta, tuttavia, non bastò a farle raggiungere l’aspirata affermazione professionale: la sua vita proseguì fino alla morte nella costante dedizione alle opere benefiche a sollievo dei concittadini meno fortunati.
Segnatura: Biblioteca Coronini Cronberg, inv. 2500
Via dell’Ospitale, 2
34170 Gorizia
tel. +39 0481 532105
Codice fiscale: 80001220310
direttore dott. Marco Plesnicar
Lunedì e mercoledì
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Martedì, giovedì e venerdì
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