Settembre 2024 – Un palazzo tra rose e carte

Il documento proposto per il mese di settembre 2024 è la facciata di uno dei palazzi storici che tanto lustro ha dato a Gorizia e che rappresenta ancora oggi uno dei simboli architettonici di piazza Sant’Antonio. Posto ai piedi del colle del castello medievale e donato nel 1460 dal conte goriziano Giovanni alla famiglia Strassoldo, questo edificio ha conservato la sua facciata settecentesca nonostante le modifiche che lo hanno ridefinito strutturalmente nel corso della storia.

Anche dopo gli ingenti danni subiti durante la prima guerra mondiale, Palazzo Strassoldo non ha perso il suo fascino antico: il progetto del 1924, presente all’interno del fondo “Archivio storico del Comune di Gorizia (1830-1927)” conservato in Archivio di Stato, rivela una facciata pressoché identica a quella che possiamo ancora ammirare.

La facciata di un immobile è in qualche modo il suo “biglietto da visita”.

Tra i suoi ospiti più illustri, si ricorda la famiglia del re Carlo X di Francia, esiliata dopo la Rivoluzione di Luglio del 1830, tra cui menzioniamo il figlio del monarca, Luigi duca di Angoulême (per i legittimisti Luigi XIX), l’intraprendente moglie, Maria Carolina Borbone-Due Sicilie, duchessa di Berry e il loro unico figlio, Enrico conte di Chambord (Enrico V), scomparso nel 1883.

A Palazzo Strassoldo e alle rose del suo giardino è dedicato l’incontro “Rose e carte nel Palazzo Strassoldo di Gorizia” che si terrà sabato 28 settembre 2024 alle ore 10 presso la sede dell’Archivio di Stato di Gorizia, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2024: Liubina Debeni Soravito ci accompagnerà virtualmente a visitare questa proprietà e il suo parco.

L’incontro è gratuito con prenotazione obbligatoria (fino a un massimo di 20 persone) tramite e-mail all’indirizzo as-go@cultura.gov.it oppure al numero 0481 532105, entro la mattinata di venerdì 27 settembre.

 

Segnatura archivistica: ASGO, Archivio storico del Comune di Gorizia (1830-1927), b. 1247 f. 1734 prot. 7384/1924

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