Temporanea restrizione presa pezzi
A partire dal 4 novembre 2024 e fino a nuove disposizioni contrarie, l’utente potrà chiedere giornalmente fino ad un massimo di 3 (tre) unità
Il documento proposto per il mese di settembre 2024 è la facciata di uno dei palazzi storici che tanto lustro ha dato a Gorizia e che rappresenta ancora oggi uno dei simboli architettonici di piazza Sant’Antonio. Posto ai piedi del colle del castello medievale e donato nel 1460 dal conte goriziano Giovanni alla famiglia Strassoldo, questo edificio ha conservato la sua facciata settecentesca nonostante le modifiche che lo hanno ridefinito strutturalmente nel corso della storia.
Anche dopo gli ingenti danni subiti durante la prima guerra mondiale, Palazzo Strassoldo non ha perso il suo fascino antico: il progetto del 1924, presente all’interno del fondo “Archivio storico del Comune di Gorizia (1830-1927)” conservato in Archivio di Stato, rivela una facciata pressoché identica a quella che possiamo ancora ammirare.
La facciata di un immobile è in qualche modo il suo “biglietto da visita”.
Tra i suoi ospiti più illustri, si ricorda la famiglia del re Carlo X di Francia, esiliata dopo la Rivoluzione di Luglio del 1830, tra cui menzioniamo il figlio del monarca, Luigi duca di Angoulême (per i legittimisti Luigi XIX), l’intraprendente moglie, Maria Carolina Borbone-Due Sicilie, duchessa di Berry e il loro unico figlio, Enrico conte di Chambord (Enrico V), scomparso nel 1883.
A Palazzo Strassoldo e alle rose del suo giardino è dedicato l’incontro “Rose e carte nel Palazzo Strassoldo di Gorizia” che si terrà sabato 28 settembre 2024 alle ore 10 presso la sede dell’Archivio di Stato di Gorizia, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2024: Liubina Debeni Soravito ci accompagnerà virtualmente a visitare questa proprietà e il suo parco.
L’incontro è gratuito con prenotazione obbligatoria (fino a un massimo di 20 persone) tramite e-mail all’indirizzo as-go@cultura.gov.it oppure al numero 0481 532105, entro la mattinata di venerdì 27 settembre.
ASGO, Archivio storico del Comune di Gorizia (1830-1927), b. 1247 f. 1734 prot. 7384/1924
A partire dal 4 novembre 2024 e fino a nuove disposizioni contrarie, l’utente potrà chiedere giornalmente fino ad un massimo di 3 (tre) unità
Siamo nel 1802 e il goriziano Giuseppe Persoglia, preso d’amore per questo sport, scrive che, incitato da alcuni Cavalieri e Cittadini di questa città, si è deciso a “tenere il gioco del Pallone, affine di divertire il Publico” con questo “tratenimento” “onesto e nobile che non fa pregiudizio ad alcuni, e desiderato da molti”
Nella sala conferenze della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, nell’ambito del ciclo di incontri “Storie goriziane. Documenti e voci di un territorio”, il direttore dell’Archivio di Stato di Gorizia, Marco Plesnicar, ha illustrato l’esito del lavoro relativo ad un piccolo ma prezioso complesso documentario
Conferenza di Marco Plesnicar su “Il riordinamento degli Atti civili del Giudizio distrettuale di Quisca (1791-1846)”
Giovedì 24 ottobre 2024 alle ore 18:00 a Palazzo Coronini Cronberg (ingresso da via Coronini 1)
Anche quest’anno la “Domenica di carta” dell’Archivio di Stato di Gorizia si è conclusa con un “tutto esauri-to”: nella mattina di ieri, 13 ottobre 2024 si è infatti svolta la tradizionale iniziativa promossa dal Ministero della cultura per valorizzare gli archivi e le biblioteche statali.
Via dell’Ospitale, 2
34170 Gorizia
tel. +39 0481 532105
Codice fiscale: 80001220310
direttore dott. Marco Plesnicar
Lunedì e mercoledì
8.00 – 11.00
11.00 – 14.00
14.00 – 16.30
Martedì, giovedì e venerdì
8.00 – 11.00
11.00 – 14.00
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