
Marzo 2025 – La dama bianca
Che c’azzecca la dama bianca, figura tipica del folclore germanico, con il Carnevale goriziano? E soprattutto con la documentazione d’archivio?Non temete: non parliamo di fantasmi che si aggirano tra i
Da alcuni anni il nostro Archivio di Stato dedica il documento del mese di febbraio alla celebrazione della giornata del Ricordo. L’atto qui riprodotto, proveniente dal Gabinetto della Prefettura goriziana, evoca la precaria situazione in cui si ritrovarono quegli esuli polesani che dopo la firma del trattato di Parigi, nel 1947, decisero di lasciare la città di Pola per trovare una nuova sistemazione all’interno dei più ridotti confini italiani, decisamente arretrati rispetto a quelli stabiliti dal trattato di Rapallo del 1920. Gorizia, all’entrata in vigore del trattato stesso, in settembre, sarebbe divenuto il capoluogo di provincia italiano più prossimo ai territori ceduti, mentre Trieste avrebbe costituito allora un territorio speciale, posto sotto l’amministrazione militare degli anglo-americani (zona A) e dell’esercito jugoslavo (zona B), il cui destino definitivo sarebbe rimasto almeno fino al 1954.
Una rappresentanza di profughi polesi si rivolse alla carità dell’arcivescovo di Gorizia, mons. Carlo Margotti, per esporre i disagi e le preoccupazioni che caratterizzarono la loro difficile prima permanenza in una città di per sé assai provata dagli eventi bellici da poco conclusisi. Il presule scrisse al capo Gabinetto della Presidenza di Zona, invocando un intervento a favore degli esuli, bramosi di ricominciare al più presto una vita per quanto possibile normale.
Questo stesso documento è stato appositamente selezionato in occasione di un intervento tenuto dal direttore dell’Istituto in occasione del Seminario regionale e di macroarea nord sul tema “Trieste, Gorizia, Fiume, Istria, Pola: 1° Maggio 1945 – 10 febbraio 1947”, promosso dall’Associazione AIPI-LCPE nei giorni 3 e 5 dicembre 2024, nell’ambito delle iniziative del Gruppo di lavoro Ministero dell’Istruzione e del Merito – Associazioni Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati.
Per favorirne la diffusione, è stata appositamente realizzata la nuova sezione del nostro sito web istituzionale, denominata “Contenuti didattici”, contenente il testo integrale e le immagini del contributo intitolato “Il biennio 1945-47 nelle fonti coeve dell’Archivio di Stato di Gorizia”: https://archiviodistatogorizia.cultura.gov.it/il-biennio-1945-47-nelle-fonti-coeve-dellarchivio-di-stato-di-gorizia/
Segnatura archivistica: Prefettura di Gorizia – Archivio di gabinetto (1945-1986), b. 275, f. 619, lettera del 14 marzo 1947
Che c’azzecca la dama bianca, figura tipica del folclore germanico, con il Carnevale goriziano? E soprattutto con la documentazione d’archivio?Non temete: non parliamo di fantasmi che si aggirano tra i
Riprende il tradizionale ciclo di incontri a cadenza (quasi) mensile “Storie goriziane. Documenti e voci di un territorio”, proposto dall’Archivio di Stato e dalla Fondazione Palazzo Coronini Cronberg. L’opera del Sommo
Il XXV di febbraio dell’anno 1925, dunque esattamente cent’anni or sono, nasceva in Trieste il dott. Mario Stanisci, apprezzato direttore di questo Istituto dal 1970 al 1985, mancato ai vivi
Apprendiamo oggi la triste nuova della scomparsa del prof. Sergio Tavano, avvenuta questa mattina alla bella età di 97 anni. L’Archivio di Stato di Gorizia esprime alla famiglia il cordoglio del
Da alcuni anni il nostro Archivio di Stato dedica il documento del mese di febbraio alla celebrazione della giornata del Ricordo. L’atto qui riprodotto, proveniente dal Gabinetto della Prefettura goriziana,
Via dell’Ospitale, 2
34170 Gorizia
tel. +39 0481 532105
Codice fiscale: 80001220310
direttore dott. Marco Plesnicar
Lunedì e mercoledì
8.00 – 11.00
11.00 – 14.00
14.00 – 16.30
Martedì, giovedì e venerdì
8.00 – 11.00
11.00 – 14.00
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie legati alla presenza di plugin di terze parti. Se vuoi saperne di più, leggi l’informativa estesa. Continuando la navigazione si acconsente all’utilizzo dei cookie