Giugno 2024 – Figli ingrati

Tra gli affari contenziosi sottoposti al giudizio del Tribunale circolare di Gorizia abbiamo trovato un documento scritto da un padre, tal Antonio Grusovin, proprietario di una casa sita a Gorizia al numero 179 (della vecchia militare coscrizione). Egli, “non abbisognando detta casa e volendo far cosa grata ai figli Antonio e Giuseppe, permise loro di abitarla precariamente senza però incontrare in proposito obbligo di sorte, che limitar potesse i suoi diritti di proprietario”. I figli abitarono per diversi anni in questa casa ma “Essendo venuto ora il momento che esso firmato adopera questa casa ed avendo dall’altro canto provveduto per una conveniente abitazione pei suddetti suoi due figli in altra casa, così desidera esso di averla a sua libera disposizione”. Siccome Antonio e Giuseppe “non intendono di dimetterla in via amichevole”, vantando pretese o diritti, il padre si trovò costretto a rivolgersi al Tribunale perché decidesse in merito con sentenza: i figli sarebbero dovuti sloggiare entro 14 giorni e pagare le spese processuali. Fra gli atti abbiamo trovato varie richieste di dilazione dei tempi della pratica da parte dei figli e, alla fine, non è stato possibile sapere chi l’abbia avuta vinta.

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Fondi archivistici
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